Un distinto generale ateniese e statista, un discepolo di Platone e Senocrate; è stato saggio nel Consiglio, nonché coraggioso in guerra; si oppose alla democrazia di Atene, condotto da Demostene in frenetica ambizione di far fronte a Filippo di Macedonia e suo figlio Alessandro; e addotta per un accordo pacifico con loro; ma avendo opposto guerra con Antipatro, il successore di quest'ultimo, fu accusato di tradimento e condannato a bere la cicuta; gli ateniesi in seguito pentirono del crimine, ha sollevato una statua di bronzo in sua memoria e condannato il suo accusatore a morte.